PUBBLICITA': ARTE SENZA TEMPO

La pubblicità è l'anima del commercio!
Questo è lo slogan che spesso si sente recitare, sacrosanto!

Ma dietro una pubblicità di successo quali strategie si nascondono?
Oggi in che modo si fa pubblicita?



Fondamentalmente alla base della pubblicità c'è il concetto di portare l'attenzione di qualcuno a qualcosa, un concetto primordiale e istintivo: far vedere qualcosa a qualcuno è pubblicità!

Ma di acqua ne è passata sotto i ponti e anche di pubblicità sotto i nostri occhi eppure lo scopo è sempre uguale: promuovere !
Quello che invece è cambiato è il modo di fare pubblicità: all'inizio, i manifesti, poi la radio, cosi' la TV, poi internet.
Ma non ci siamo ancora, non è il canale che determina il cambiamento, ma qualcosa di piu'!

Oggi sempre piu' la pubblicità è un messaggio studiato per generare persuasione, non e' come una volta che si assisteva ad uno spot indifferentemente, oppure si sopportava perche' la colonna sonora era la canzone del momento, oggi la pubblicità e' in un certo senso interattiva!

Sempre piu' spot adottano domande al pubblico stimolando cosi' una risposta e l'eventuale bisogno creato, o inventato, dallo spot stesso.
Un' altro esempio di interattività è dato dai social network oggi sempre piu' usati dai brand per interagire con i clienti traendo benefici dagli scambi di informazioni che si generano e dalla pubblicità attiva e gratuita che ne generano!

In conclusione, in merito all'era che stiamo vivendo, penso che la nuova pubblicità debba includere le seguenti caratteristiche:

• BASSI COSTI ( fattore da sempre principale, oggi piu' semplice grazie a internet)
• EMOZIONALE ( fare in modo che lo spot converta lo spettatore in cliente, generare un'esigenza evidenziando non tanto i benefici che il prodotto ne deriva, ma i disagi che ne derivano a non averlo! Cosi' si da un imput migliore: le persone vogliono sentirsi migliori, vogliono superare i disagi, sentirsi vincenti, creare autostima.)
• EDUCATIVA ( deve dare un senso di libertà perche' tutti vogliono scrollarsi un po' dai problemi quotidiani, rimanendo ovviamente tra i canoni dell'etica e non dare un messaggio di libertà sbagliato)
• SOCIALE ( viviamo nell'era dei social network sai perche'? Perche' le persone vogliono sentirsi   inclusi, partecipi, importanti, stimati, sui social si avverte la presenza degli altri ma soprattutto la propia.)
• VISIVA ( oggi sempre piu' le persone non amano leggere penso che anche per le pubblicita' da banner e simili devono piu' che mai sfruttare  un'immagine che rappresenti, anzichè il propio logo,  per dare un messaggio chiaro: il logo è sempre lo stesso ma i prodotti che rappresenta magari no)
• MULTILIVELLO ( meglio spot brevi cosi' da non infastidire, se non si infastidisce lo spot viene assorbito a livello inconscio cosi' da generare familiarità, poi costa meno cosi' da poter investire di piu' su altri minispot dello stesso prodotto, una sorta di spot a puntate, cosi' da offrire una diversità di proposta ma dello stesso prodotto in modo ancora  piu familiare)

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